Il mio metodo

La mia ricerca non si ferma alla definizione western di Yoga, ma va oltre questa visione limitante. Il mio approccio, che punta alla liberazione e decolonizzazione della disciplina, si focalizza principalmente sull'effetto terapeutico (corporale, mentale ed emotivo) che può avere lo Yoga inteso come combinazione di Asanas, Pranayama, Meditazione e stile di vita (Yamas e Nyamas).

Lo Yoga agisce su muscoli, ghiandole e nervi e, come già spiegato, credo moltissimo nei potenziali benefici che possa avere l'attivazione cosciente e selettiva del nostro sistema nervoso - sopratutto in situazioni e contesti traumatici, stressanti e frenetici.

Nella mia pratica terapeutica prediligo le classi private 1:1 per vari motivi. La sessione privata mi permette di instaurare un dialogo non gerarchico, onesto e costante con la persona praticante. Si viene a creare un safer space, di condivisione e vulnerabilità che aiuta entrambe le parti a creare un legame e crescere assieme. La pratica viene costruita su misura, in base a necessità, esigenze e fisionomia-fisiologia della persona: ogni corpo, testa e anima funziona in maniera diversa e non esiste un’unica pratica universale. Per esempio una persona con indole sorniona non avrà bisogno di una pratica statica, ma dinamica; e così via… Per quello inserisco spesso tecniche di allineamento e aggiustamento che vengono dal metodo Iyengar, utilizzo props e adatto il design delle sessioni.

La mia pratica prende il nome di Yogurt Acid Care; è stato un titolo nato subito in maniera molto spontanea, ed è diciamo un tentativo sia per prendere le distanze da quel filone di Yoga altoborghese Europeo e Milanese molto di moda oggi, pieno di hype e poco accessibile, che una piccola strategia per evitare di entrare nella sfera dell’appropriazione culturale. Mi piace utilizzare l’ironia come strumento per tenere sotto controllo l’Ego; appoggio la filosofia del prendersi poco sul serio in ciò che si fa, ma farlo bene. E lo yogurt fa molto bene!

In generale mi piace l’idea di offrire un percorso accessibile su più livelli:

Umano: la mia pratica adotta una visione non binaria, queer & transfemminista

Mentale: le sessioni sono playful, adattate alle condizioni del momento in modo che lo sforzo sia davvero sostenibile

Economico: seguo il criterio della fascia di prezzo minima e massima e offro delle pratiche serali di gruppo per quelle persone interessate e devote ma con poche pecunie